Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, la nostra recensione dal punto di vista crosser! (Terza parte)

Questa piccola isola è il luogo di nascita del nostro personaggio: si tratta di un piccolo isolotto distaccato dal mondo, dove la gente vive nel villaggio di Mahana in simbiosi con la natura, vivendo di pesca e raccolto. Qui i mostri sono tendenzialmente tutti pacifici e protetti dal Ratha Guardiano, che li tiene a bada da centinaia di anni.
Qui esploreremo le lande di Kamuna, le Aree Proibite e la Tana dei Cristalli.

Qui si trova il Villaggio di Rutoh abitato dai wyverniani: è un luogo prettamente abitato da mostri di ogni tipo, dai più piccoli e docili a quelli più grandi e ostili, ma grazie al grande rapporto dei wyverniani con il mondo esterno, queste zone restano esplorabili in maniera tranquilla e amabile.
Potremo esplorare tutte le terre di Alcala, di Etulle, la Collina di Harzgai e la mistica Foresta dei girovaghi.

Il paesaggio cambia radicalmente man mano che ci avviciniamo alle Cime innevate di Lavina, un’enorme montagna che si affaccia sul Villaggio di Kuan. Gli abitanti di questi luoghi hanno imparato a sfruttare il potere dei forti venti gelidi grazie ai mulini a vento che danno loro energia e sostentamento.
Oltre al monte stesso, ci troveremo a viaggiare tra Boschi, la Foresta di Loloska e la sua Gola rocciosa sino ad arrivare alla calda Sorgente termale di Lavina.
Per tutto il nostro percorso in questi luoghi sarà indispensabile utilizzare la Bruma Calda, un potente e magico unguento che terrà caldi sia noi che i nostri Monstie e aiutanti.

Il freddo fa spazio stavolta a delle immense distese di deserto, talmente impossibili da edificare che l’unica città è costretta a sorgere su una piccola penisola alle sue estremità, chiamata Lulucion: un’enorme città abitata da Rider e Cacciatori che collaborano per liberare le terre dai temibili mostri che le abitano. Qui sorge anche il Laboratorio di ricerca mostri, dove si fanno studi sulle loro origini e la loro natura.
Gli unici che riescono a restare stabilmente in questi luoghi nefasti sono i Felyne, che hanno creato proprio qui il loro Rifugio, che si trova vicinissimo all’unica bellissima area verde della zona, il Giardino di Pomore.
Sorge in queste terre anche una vecchia e fatiscente struttura chiamata appunto la Torre di Lamure.

Si arriva finalmente (o sfortunatamente) in uno dei luoghi più infestati da grandi e cattivissimi mostri, le caverne brulicanti di lava del vulcano di Terga! Sulle alture di fronte al vulcano sorge il Villaggio di Nua Te, luogo mistico e quasi impossibile da raggiungere, dove solo i più temerari hanno la possibilità di entrare.
Qui, a differenza della gelida Loloska, sarà necessario utilizzare la Bruma Fresca per attraversare l’interno del vulcano indenni dal suo calore.

È la più semplice da trovare e da completare: al suo interno troveremo tane di mostri di livello base e uova da abilità semplici, sarà molto raro trovare buone uova al loro interno ma saranno utili agli inizi della nostra storia data la loro semplicità.

Queste tane possono essere molto complesse da esplorare, piene di cunicoli e posti segreti da esplorare con abilità di Monstie specifici. Anche qua non sarà facilissimo trovare uova di livello alto e con abilità potenti.

La migliore tana dove ricavare uova di livello alto e dotate di abilità potenti, ma altamente difficile da esplorare. Sarà indispensabile entrarci per rendere la nostra avventura più semplice durante il proseguimento della storia.

Queste tane appariranno solo alla fine della storia principale del gioco, si tratta infatti di tane speciale dove i mostri al loro interno sono arrabbiati e potentissimi! Saranno dunque difficili da affrontare, ma le uova al loro interno sono esclusive e potenti al massimo.